martedì 6 novembre 2012

Jupiler pro League / Giornata 13: l'Anderlecht schiaccia il Gent, ma lo Zulte prosegue il volo!






Anderlecht-Gent
Les Mauves, vogliosi di rivalsa dall'ultimo deludente turno di Ligue che li ha costretti a dividere la vetta con ben altre tre compagini, affrontano tra le mura amiche il Gent di Trond Sollied.
I Bufali di Gand, discretamente deludenti rispetto alle aspettative iniziali, cercano l'impresa di uscire dal Vanden Stock con qulche punto in saccoccia.
Per i locali pesa sulla carta assenza della punta principe Mbokani, che si schierano sul rettangolo verde con lo stesso pacchetto offensivo della ingloriosa prestazione a Charleroi.
A termine di venti minuti a senso unico, passano con De Sutter liberato in campo aperto da Vargas: per il belga, destro alto e Padt battuto.
Nemmeno cinque minuti ed è Jovanovic ad innescare Prat. Il giovanissimo centrocampista, dimostrandosi uno dei migliori prospetti del calcio belga come di lui si vocifera ormai da tempo, salta con nonchalance l'estremo con una finta ed insacca nella porta sguarnita (24').
Dopo la mattanza iniziale, viene fuori a poco a poco il Gent, capace di rendersi pericoloso con Mboyo e l'ivoriano Soumahoro.
Troppo poco per impensierire la finalmente puntuale retroguardia dei campioni, che mettono in chiaro le cose a poco più di venti dalla fine con una rete fotocopia di De Sutter, servito sul filo dell'offside ancora dal serbo suo compagno di reparto.
In questo match a senso unico, la verticalità dell'Anderlecht è spiazzante per gli ospiti, costretti a capitolare nuovamente pochi istanti più tardi grazie ad un tocco in scivolata di Massimo Bruno.
All82', a scavare ulteriormente un solco tra i due contendenti, arriva il piattone del subentrato Sasha Iakovenko su traversone a tagliare dell'italo-belga.
Ritorno alla gloria e ai tre punti per i favoriti al titolo, consci anche del fatto d'aver ritrovato una discreto feeling con il gol.

Se Sparta torna a ridere, Atene piange e si strappa le vesti.
In quel di Brugge si continua a non vedere la luce in fondo al tunnel, e i NeroBlu vengono superati pure dal modesto Lierse terz'ultimo in classifica per quello che rappresenta la terza uscita consecutiva senza portar a casa nulla.
L'infortunio di Refaelov sembra esser ben ammortizzato dall'attacco quando, al 18' Carlos Bacca riceve il tocco sotto di Vazquez e realizza incrociando di collo destro.
La scossa da parte dei gialloneri non si fa attendere: 5' e conclusione vincente dall'esterno dell'area di Bourabia, complice anche un Jorgacevic non perfetto.
Ad accanirsi contro gli ormai ex-primi della classe in solitaria ci si mette anche la sfortuna più pura, privando l'undici di Leekens di Vazquez, vittima di un guaio muscolare.
Non si fanno pregare i padroni di casa e alla mezz'ora il centravanti marocchino inzucca in rete un calcio piazzato a spiovere di Hussein Yasser.
La restante parte della prima frazione e la seconda metà della ripresa offrono pochi spunti ed emozioni, fatto salva una conclusione respinta da Jorgacevic cozzata poi sulla parte superiore della traversa.
A dieci dalla fine Lestienne trova uno splendido filtrante per Bacca, col colombiano a firmare il pari e a siglare la sua doppietta personale.
Quando però il 2-2 pareva il risultato ormai più probabile, un pallone volante, figlio di una ribattuta da corner, finisce sui piedi del centrale difensivo Ahmed Okka che di prima intenzione porta i suoi al secondo e decisivo vantaggio.
Tre punti importanti per muovere la classifica del Lierse e Club Brugge verso una china da incubo.

Ennesima vittoria invece per lo Zulte capolista, sul meno agguerrito Charleroi.
Le Zebre non riescono a bissare l'impresa casalinga di tre giorni prima con l'Andelecht e crollano a Waregem.
Lo Zulte, sempre più adatta all'appellativo di 'grande', sblocca subito il parziale con Berrier su tiro dagli undici metri. Ad onor del vero la decisione arbitrale pare essere quantomeno imprecisa: il fallo su Delaplace inizia e si sviluppa fuori area.
L'Essevee spinge subito sull'acceleratore con l'intenzione di capitalizzare subito la superiorità territoriale e al quarto d'ora ancora Berrier asseconda l'inserimento puntuale di Hazard.
Per il fratello del più celebre Eric, una volta a tu-per-tu con Mandanda, è facile trovare la via del raddoppio.
Mette concretamente la parola 'fine' al confronto il piatto al volo di Brian Verboom su traversone teso di De Fauw (39').
Al ritrono dagli spogliatoio ciò che è mostrato sul prato è solo accademia e le reti di Badibanga per gli ospiti e Leye per lo Zulte servono da riempitivo ad una pratica già archiviata nei primi quarantacinque.
L'undici di coach Dury, trovatosi ora in vetta in concomitanza con i campioni uscenti, può così iniziare a sognare qualcosa di più che un posto al Playoff.

Perde il treno delle prime il Genk di Mario Beem, venendo sconfitto a domicilio da uno Standard determinato a svolatare la fin qui pessima stagione.
Prima metà della gara giocata similarmente dai due contendenti, con però i liegini a sfiorare in maniera più sostanziosa il vantaggio.
Nel secondo tempo è infatti il maggior coraggio ospite a spostare gli equilibri della gara.
Dopo nemmeno sessanta secondi Batshuayi intercetta con tempismo una conclusione di Van Damme e piazza la sfera dove Van Hout non può arrivare.
La reazione dei Blu c'è e si sente, ma pare più utile per scoprire il fianco ai contropiedi avversari. A metà della frazione Ajdarevic serve infatti un ottimo pallone a Fryers, ma la sua conclusione ravvicinata è ribattuta in extremis da Koulibaly.
In zona cesarini, con i due team sfilacciati ed in riserva, i ragazzi di Rednic, ex-gloria liegina da poco subentrata al più celebre Ron Jans, trovano il raddoppio: fuga sull'out destro di Seijas e 'cucchiaio' a battere l'estremo difensore.
Per gli ospiti trattasi di tre punti fondamentali, ad alimentare la speranza di poter dare uno scossone significativo alla stagione.

OH Leuven-Mechelen
Davanti ai 9000 del Den Dreef, non si arresta la corsa dei padroni di casa, giunti al quinto successo consecutivo. A far le spese di questo momento esaltante, sono i giallorossi di Malines, costretti ad inseguire dopo appena due giri completi di lancette.
Sulla punizione di Ibou Sawaneh sbuca più alto di tutti il camerunese Pouga.
27' e l'OH ha la possibilità di portare la contesa verso binari d'agiatezza con la concessione di un netto penalty su Ibou ma lo stesso attaccante calcia non perfettamente e Timo Pacovski è bravo ad opporsi.
L'occasione mal sfruttata lascia ancora speranza agli ospiti che all'ora di gioco scarsa trovano il punto del pareggio con capolavoro balistico di Destorme, a gonfiare la rete da oltre trenta metri.
Tempo di riposizionare il pallone al centro del campo e nuovo vantaggio casalingo con Chuka, freddo e tempestivo nello sfruttare al meglio il suggerimento in verticale di Vanaudenaerde.
Da qui in poi grandi sussulti e occasioni da ambo le parti.
Prima l'OH sfiora la realizzazione della sicurezza, ma è un doppio legno a graziare gli avversari, poi i giallorossi trovano la rete del pari ma l'assistente non convalida per posizione d'offside.
Ancora il Mechelen, ci prova con Cordaro che dalla distanza scheggia il palo a Bailly abbondantemente battuto.
Al minuto 77' l'OH si assicura definitivamente la posta dagli undici metri: a presentarsi sul dischetto, questa volta con maggior fortuna, è ancora Ibou Sawaneh.
Per la punta si tratta del dodicesimo squillo stagionale, che gli vale la vetta solitaria nella classifica marcatori.


Scontro non esaltante e caratterizzato dal ritmo basso quello tra Les tricolores e lo Waasland-Beveren.
Succede tutto, o almeno ciò che da sostanza allo score finale, negli ultimi cinque minuti con il destro a fil di palo di Patosi e la progressione culminata con lo scavetto a pochi metri dalla porta del subentrato Saglik, ormai in extra-time.
Il Lokeren si porta così ad un sesto posto condiviso col Kortrijk e può iniziare a bramare l'ultimo biglietto valevole per i Playoff di fine stagione.


Gli altri match di Giornata:

Mons-Kortrijk: 1-0 ( Perbet 65')

Cercle Brugge-Beerschot: 3-1 (Bakenga 1', Gudjohnsen 32', Evens 68' - Mununga 3')



Giornata 13

Mar30/10/12Anderlecht5 - 0Gent
Mer31/10/12Genk0 - 2Standard Liège
Zulte-Waregem4 - 1Sporting Charleroi
OH Leuven3 - 1Mechelen
Lokeren2 - 0Waasland-Beveren
Lierse3 - 2Club Brugge
Mons1 - 0Kortrijk
Cercle Brugge3 - 1Beerschot




Classifica

Anderlecht ; Zulte-Waregem        25

OH Leuven                        23

Club Brugge ; Genk         22

Lokeren ; Kortrijk           21

Gent ; Mons ; Standard Liegi       19

Mechelen          17

Beerschot          14

Charleroi ; Lierse          13

Cercle Brugge ; Waasland-Beveren    7


sabato 3 novembre 2012

Jupiler Pro League / Giornata 12: Sorprese in Belgio, Quattro Sorelle al primo posto!





Club Brugge-Lokeren
Al Jan Breydel, teatro dell'incredibile e spiazzante sfida tra la capolista e Les Tricolores, viene definitivamente evidenziata la crisi che nelle ultime settimane ha colpito inesorabilmente gli uomini di Leekens, lontani dai tre punti da ormai quattro gare tra campionato e coppe.
Pronti-via e subito gli ospiti sfiorano il vantaggio con la girata in controbalzo di Peersons di poco alta.
Risultato che si sblocca di lì a poco con Harbaoui, lesto a sfruttare una dormita difensiva su una conclusione respinta di Patosi.
Se il buongiorno si vede dal mattino, non sarà un turno comodo per i NeroBlu.
A metà della prima frazione un fulmine a ciel sereno rischiara la serata in quei di Brugge.
24',  Jorgensen tenta un destro da fuori, il tiro viene respinto dalla retroguardia con la sfera che si alza a campanile e viene impattata da Tchitè nelle vesti di funambolo: la bicicletta dell'africano è vincente e batte un incolpevole Barry.
Nemmeno il tempo di celebrare quello che sarà sicuramente premiato come il Goal del mese, che Jorgacevic è costretto a raccogliere un altro pallone alle sue spalle.
Bella sortita di Harbaoui sulla sinistra, e servizio sui piedi dell'accorrente De Pauw: l'estremo devia il tap-in ma non può impedire agli avversari di esultare.
Una manciata di minuti dall'inizio della ripresa e una ficcante azione in contropiede sull'asse Harbaoui-Patosi suggella il doppio vantaggio Lokeren.
Il Club rialza la testa soltanto venti primi più tardi con il calcio piazzato liftato ancora di Tchitè su cui Barry può solo metterci una mano senza però modificarne la traiettoria.
Il centravanti del Burundi sul finire del match troverebbe pure di testa il punto del pareggio e quindi la tripletta personale, ma per l'assistente dell'arbitro il traversone da cui scaturisce l'occasione prima di capitare a Tchitè ha oltrepassato la linea di fondo.
Sul finale palo di Harbaoui che lanciato a rete salta l'estremo difensore ma manca il bersaglio grosso.
Sulla strada del Lokeren si mette di traverso la Dea Bendata: il quarto pleonastico sigillo avrebbe forse rappresentato un passivo eccessivo per i padroni di casa.

Che la massima serie belga di quest'anno sia la competizione più sul filo dell'equilibrio e dell'insolito dell'intero panorama calcistico europeo, lo ribadisce anche la sfida di Charleroi, con uno Sporting apparso in caduta libera e destinato alle ultimissime piazze, capace invece di superare tra le mura amiche l'Andelecht capolista.
Converrete che veder sconfitte le prime due della classe nello stesso turno di campionato non è cosa comune, soprattutto in questo sport dominato sempre più dai colossi del mercato.

Addentrandoci nella sfida, Van Den Brom schiera un insolito tridente De Sutter-Vargas-Molins, rinunciando a bocche di fuoco come Diemerci Mbokani e Jovanovic.
Confermato a centrocampo, di supporto a Biglia, il giovane Praet, autore di un ottima gara la scorsa settimana.
Dopo un inizio di gara stentoreo da ambo le parti, in cui le compagini si studiano più che tentare di farsi male, sblocca il risultato a sorpresa il centravanti Rossini  su bel suggerimento di Milicevic.
All'intervallo Praet e Kanu sono rilevati da Iakovenko e Jovanovic, con l'assetto tattico quindi stravolto in favore della fase d'attacco.
Il cambio di modulo non regala le auspicate gioie a Les Mauves, sono invece i bianconeri ad approfittarne: da calcio piazzato Proto combina il frittatone, cozzando contro Wasilewski, causando l'involontaria autorete del centrale polacco.
Da questo momento in poi, entra in campo realmente anche l'Anderlecht, cercando senza fortuna la rete della speranza.
Iakovenko, Bruno e Jovanovic vedono le speranze di rientrare in gara annichilite da un attento Barry o dalla precisione al tiro che latita in alcuni frangenti.
Grossolane sviste arbitrali salvano i campioni di belgio da una più pesante debaclè: il tocco in area di mano di Vargas viene ritenuto involontario dalla terna e a fermare Gnohèrè lanciato a rete in posizione assolutamente regolare da Milisevic si interpone la bandierina dell'assistente.


Al Guldensporen Kortrijk e Genk si dividono il bottino in una sfida equilibrata e dall'esito giusto. Dopo una prima frazione sonnolenta ed involuta, passano gli ospiti al 51' con lo stupendo tocco volante di Jelle Vossen su suggerimento al bacio di Buffel.
A salvare i biancorossi, premiandoli di uno sforzo continuo, la spizzata in fondo al sacco di Pablo Chavarria, che finalizza il cross teso del laterale Martin.
Un punto a testa che smuove la classifica per entrambi e fischio finale.
Per Beem e società sprecata al fotofinish un'irripetibile chance di allungare sulle altre pretendenti e portarsi in vetta solitaria.


Si affrontano Waasland-Beveren e Zulte in un quasi testa-coda, con i gialloblu desiderosi di punti salvezza per uscire dalla penultima posizione e incanalare la prorpia stagione su binari più sereni e l'Essevee da sorpresa della Ligue che tenta l'aggancio alla vetta.
Dieci primi e già è sottolineata la diversa caratura delle compagini: volata sulla destra di Habibou e servizio preciso all'accorrente Berrier che timbra il vantaggio con un'incornata a colpo sicuro.
La seconda frazione è equilibrata e scoppiettante, coi rossoverdi a controllare la gara ma lasciando qualche spazio di troppo agli ostici avversari.
Chiude il conto ancora Berrier, con un lob magistrale a superare Clepkens (90').

Non si ferma più la sorprendente corsa del Leuven, al quarto successo consecutivo. I ragazzi di Geneugden, dopo aver schiantato Beveren, Charleroi e Brugge segnando la bellezza di tredici centri complessivi, si 'accontenta' di segnarne tre sul campo del Beerschot.
Nonostante la squadra di casa crei di più nel primo tempo senza trovar fortuna, è l'OH a portarsi in vantaggio con il missile da oltre trenta metri di Van Goethem a sfruttare una ribattuta imperfetta della difesa.
Sanciscono la fine del confronto altre due realizzazioni ospiti a pochi spiccioli dal 90', prima col destro di Geraerts a rimorchio di una sortita di Ibou e poi con l'islandese Gislason.
Quando buona parte dei suporters han lasciato sconsolati l'Olimpico di Anversa, Losada su penalty rende il boccone meno amaro.


Altri match della giornata:
Mechelen-Lierse: 3-0 (Enevoldsen 7', 79' ; Pedersen 32')

Standard Liegi-Cercle Brugge: 2-1 (Ezekiel 30', Gonzalez 56' - Gudjohnsen 46')

Gent-Mons: 2-0 (Mboyo 39' , 88')


Giornata 12

Ven26/10/12Standard Liège2 - 1Cercle Brugge
Sab27/10/12Sporting Charleroi2 - 0Anderlecht
Gent2 - 0Mons
Beerschot1 - 3OH Leuven
Mechelen3 - 0Lierse
Waasland-Beveren0 - 2Zulte-Waregem
Dom28/10/12Kortrijk1 - 1Genk
Club Brugge2 - 3Lokeren



Classifica

Anderlecht ; Club Brugge ; Genk ; Zulte-Waregem       22

Kortrijk        21

OH Leuven   20

Gent              19

Lokeren         18

Mechelen       17

Standard Liegi ; Mons   16

Beerschot           14

Cherleroi             13

Lierse                  10

Waasland-Beveren    7

Cercle Brugge       4



venerdì 26 ottobre 2012

Jupiler Pro League / Giornata 11: Crollo Club Brugge, aggancio Anderlecht in vetta!




OH Leuven-Club Brugge
Inaspettato (e sonoro) capitombolo della capolista sul campo dell'agguerrito OH Leuven, che con i tre punti di sabato si piazza sull'ultimo gradino valevole per i Playoff.
Al Den Dreef l'apertura del confronto sembra però indirizzare i tre punti verso Bruges: cross teso dalla destra e tocco di fino di Carlos Bacca a pochi passi dalla porta ed ennesimo centro stagionale.
La squadra di casa sembra accusare il colpo e nel giro d'un paio di minuti prima lo stesso Bacca, poi Refaelov, sfiorano la rete che chiuderebbe già la contesa.
Pochi attimi più tardi e il Leuven trova il pari: sulla punizione dalla trequarti a spiovere in area di Ibou Sawaneh nessuno tocca e la sfera termina (grazie all'ausilio di un legno amico) alle spalle di Jorgacevic.
35': Geraerts sull'esterno di sinistra si libera abilmente della marcatura di Blondel e serve un ottimo pallone allo smarcato Ibou, che gonfia la rete con un potente sinistro a giro.
Vantaggio a sorpresa ed esplosione dei supporters casalinghi.
Il primo sussulto della ripresa giunge al 68' con l'espulsione per doppio giallo del laterlae Thompson.
La superiorità numerica dovrebbe dare il vantaggio definitivo alla capolista, che si fa però colpire in contropiede ancora da Ibou. Su lancio dalla retroguardia Almeback atterra in area la punta gambiana.
Il direttore di gara non può esimersi dal concedere il penalty e ristabilire la parità numerica.
Dagli undici metri Ibou corona la propria giornata perfetta portando il vantaggio dei suoi a due lunghezze.
Non contento della tripletta personale il man of the match serve sui piedi dell'accorrente Karuru la palla per il poker (80').
Pesantissima sconfitta per gli ospiti, che si trovano ora a dover condividere la pole position con gli eterni rivali dell'Anderlecht.


Anderlecht- Waasland-Beeveren
Leggero turnover per Van Den Brom, concretizzato nell'assenza del bomber principe, Dieumerci Mbokani.
Al suo posto Tom de Sutter.
Contesa dal senso unico e vantaggio sfiorato a più riprese dai padroni di casa, su tutti con un pallone di pochi centimetri troppo alto per essere inzuccato a porta sguarnita da Jovanovic, offertogli splendidamente da Praet al termine di uno slalom in area.
Il punteggio si sblocca al 36' grazie ad una bordata del regista Biglia, al termine di uno scambio in velocità col diciottenne Praet, fino a quel momento migliore dei 22.
Anche il secondo tempo è una prova di forza de Les Mauves, con De Sutter a spedire di testa a pochi centimetri dalla porta e a centrare, pochi minuti più tardi, la traversa dopo aver saltato l'estremo avversario.
Raddoppio e discorso chiuso dal lob di Jovanovic su suggerimento del talentuoso Biglia (69').
Facile imposizione e tre punti pesantissimi per la causa dell'Anderlecht, da sabato nuova capolista.

Tra Genk e Beerschot la disfida è più equilibrata e combatuta di quanto non dica il finale.
Alla Crystal Arena la rete di Vossen interrompe una lunga serie di attacchi da parte degli anversani e svolta il match.
Cinque minuti più tardi gli uomini di Been prendono il largo grazie a Joseph-Monrose che s'avventa di controbalzo sulla respinta di Stijnen e porta a due il conto per i suoi.
Nella ripresa il pallino è sempre in mano dei Blu che arrotondano con Plet, bravo a sfruttare la perfetta combinazione con Vossen e piazzare in rete di piatto.
Il Genk, impegnato positivamente anche in Europa League, è ora in terza piazza, ad una sola lunghezza dalla coppia di testa.

(Gent-Kortrijk)
Il Kortrijk in striscia positiva da quattro gare, pesca a Gand un successo basilare, che la proietta nelle zone altissime della graduatoria e confermando per i Buffalos un inizio stagione a fari spenti.
Realizzano gli ospiti alla mezz'ora la rete valevole i tre punti: l'incursione solitaria di Pablo Chavarria è seguita con lo sguardo da una difesa pressochè immobile e il servizio ad un solissimo Oussalah che tocca in rete è cosa elementare per l'esterno argentino.
Nel corso della partita la reazione della compagine di Trond Sollied è pressochè nulla e si è più volte vicini alla seconda rete ospite che alla parità.
Una parvenza di forcing  inizia ad una decina di minuti, sinceramente troppo tardi dato il cipiglio difensivista dei Kerels e la poca energia nelle gambe degli sconfitti.

Sabato nero per la terza forza della Pro League nella sfida contro i Tricolores.
Lo Zulte ne prende addirittura tre a domicilio senza riuscire ad insaccare una sola volta.
Lo scontro è accesso e eletrizzante fin dalle prime battute, in cui Habibou sfrutta un bel filtrante di Berrier per cercare la via della rete: la conclusione si infrange però su Barry.
Vantaggio Lokeren su ineccepibile calcio di rigore. A battere Bossut è un glaciale Milos Maric
L'Essevee regisce con veemenza e con Habibou, Berrier e Naessens cerca in tutti i modi d'impattare.
La fortuna non è dalla parte della sorpresa di questo inizio campionato e l'energica rincorsa viene definitivamente mortificata dall'uno-due ospite tra il 78' e l'81'.
Prima Taravel impatta al volo da corner, poi Harbaoui scappa in contropiede e chiude il discorso.


L'Albert ospita l'ormai sempre più deluso Standard in quella che si presenta come una battaglia vibrante e basata sull'equilibrio.
Rompe gli indugi Cissè, abile e fortunato nello sfruttare un rimpallo che lo piazza a tu-per-tu con l'estremo aversario e che il belga concretizza 'scavettando' la sfera.
Al 35' un disimpegno errato dei liegini serve un buon pallone a Jarju: il fantasista del Gambia si coordina e appiana la gara.
Quando il tutto sembrava concludersi con un giusto pareggio, ecco Nong che sfrutta un'indecisione difensiva ed è lesto a trovare il tempo per la conclusione e superare Kawashima.
Il Charles Trondeau esplode d'entusiasmo per l'insperato e ormai decisivo cambio di parziale.
La gioia non si esaurisce due minuti più tardi sempre con la punta del Camerun che indisturbato firma la sua doppietta.
Per Ron Jans e il suo Standard è il sesto tonfo stagionale e una situazione sempre più mesta.

Per un Cercle confermatosi fanalino di coda del campionato, anche la sfida casalinga al Mechelen è avara di sorrisi.
I giallorossi passano ad inizio ripresa, con la bella iniziativa di Iddi, che ne supera due prima di trafiggere Verbist.
Ad illudere i neroverdi c'è il pareggio di Gudjhonsen, appostato sul secondo palo, dove riceve la sponda di Iachtchouk e realizza comodamente.
Svaniscono le illusioni al minuto 78, in cui la mirabile volèe di Pedersen consegna l'intera posta ai più agguerriti avversari.

Nei bassifondi della graduatoria si affrontano Lierse e Sporting Charleroi, in un Herman Vanderpoorten comunque con una discreta affluenza di pubblico.
L'accesa bagarre per aggiudicarsi i punti in palio pende definitivamente verso Charleroi al minuto 72, nel quale Rossini inzucca in rete su cross di Kudemor.
Premiata la scelta di coach Ferrera che ha puntato forte sull'italo-belga, lasciando a riposo il titolare Gnohéré.


Giornata 11

Ven19/10/12Anderlecht2 - 0Waasland-Beveren
Sab20/10/12Genk3 - 0Beerschot
Gent0 - 1Kortrijk
Zulte-Waregem0 - 3Lokeren
OH Leuven4 - 1Club Brugge
Lierse0 - 1Sporting Charleroi
Cercle Brugge1 - 2Mechelen
Dom21/10/12Mons3 - 1Standard Liège




Classifica

Club Brugge ; Anderlecht        22

Genk                    21

Kortrijk                20

Zulte-Waregem     19

OH Leuven           17

Gent                      16

Mons  ; Lokeren    15

Beerschot ;  Mechelen     14

Standard Liegi                 13

Charleroi  ;  Lierse           10

Waasland-Beveren          7

Cercle Brugge                  4

venerdì 12 ottobre 2012

Jupiler pro League / Giornata 10: Tonfo Anderlecht a Liegi, ma il Club non ne approfitta





Altro weekend all'insegna dell'inconsueto nella massima serie belga.
Tra quelle che prima del decorso delle sfide in programma erano le migliori sei, si sono imposte solo un ritrovato Zulte che aggancia l'Anderlecht in seconda posizione, e un Kortrijk piuttosto in palla.
Secondo pari consecutivo per la capolista Club Brugge, sufficiente per mettere tra sè e le altre pretendenti al titolo un altro punticino, data la prima sconfitta stagionale degli uomini di Van Den Brom nel clasico con lo Standard.

Lo Sporting si presenta a Liegi squadernando tutto il proprio potenziale offensivo, con le ali di spinta Jovanovic e Iakovenko a dar man forte alla coppia d'attacco: per Massimo Bruno, prima scelta nelle recenti occasioni, è ora di tornare ad accomodarsi in panchina.
Quella che si rivelerà una giornata da dimenticare per i biancomalva, inizia però nel migliore dei modi: nemmeno 10' sull'orologio e Mbokani sfrutta un velo di un compagno,taglia in area indisturbato e serve un pallone al velluto all'altezza del dischetto. All'accorrente Jovanovic non resta che modificare il parziale.
Pochi minuti più tardi Kawashima salva i suoi dal doppio svantaggio sventando un colpo di testa di Iakovenko.
Per il pubblico di casa, abbracciata dopo la rete subita la linea dura della protesta (si sprecano i fumogeni e le bombe carta), trattasi di una boccata d'aria salubre.
Alla mezz'ora non ancora scoccata Van Damme crossa in area per i liegini, un sinistro teso su cui arriva con un tempismo da manuale Bulot: è 1-1!
Rischia di subire l'immediato 1-2 la squadra ospite, per mano degli stessi interpreti del goal, ma a parti invertite: bel cross dalla destra di Bulot e inzuccata ravvicinata di Van Damme su cui proto si supera deviando d'istinto.
40': se tre indizi fanno una prova, il sentore che potesse arrivare un'altra rete prima dell'intervallo era chiarissimo.
Frederic Bulot, protagonista incontrastato del match, raccoglie al volo un pallone vagante appena fuori dall'area e con magistrale coordinazione lo spedisce di sinistro a baciare il palo alla destra di Proto.
I legni del Maurice Dufrasne, memori del momento burrascoso che coinvolge la squadra di casa, accompagnano il gran tiro tra le maglie della porta.
Al 58' il forcing ospite si traduce nella concreta possibilità di pareggio con Jovanovic atterrato in area dall'intervento sconsiderato di Opare: il direttore di gara non può esimersi dal punire il difensore.
Mbokani dagli undici metri suggella la giornata storta dei campioni belgi calciando malamente sul fondo, dopo aver però spiazzato Kawashima.
La cacciata di Goreux al 67' per doppia ammonizione non cambia gli equilibri e tranne una traversa allo scadere colpita su lob da Mbokani, le sortite offensive si risolvono in un nulla di fatto.
Vitale successo per i liegini che possono almeno trovare un senso a questo inizio di stagione travagliato e avaro di soddisfazioni.

Al Jan Breydel il Club Brugge cerca il ritorno alla vittoria dopo il pareggio di Gand contro il Genk.
Avrà la meglio la sicurezza derivata dal primato in classifica dei NeroBlu o l'imbattibilità mantenuta finora dagli uomini di Beem?
Pronti-via e i supporters locali possono gioire grazie allo splendido servizio di Odjidja che il bomber Bacca tramuta in oro.
Al quarto d'ora la gara sembra già chiudersi in favore della capolista: il Signor Dierick spedisce negli spogliatoi Ngongca per un intervento da tergo su Blondel. La decisione pare un pò drastica.
Invece, come un fulmine a ciel sereno, il Genk trova la via del pari e nel migliore dei modi: azione confusionaria da calcio d'angolo, con la sfera che viaggia dalle parti di Benji De Ceulaer che la indirizza nel sacco in rovesciata.
Il successivo assedio Blau-Swartz non porta gli effetti sperati e il Genk può così conquistare un prezioso punti sul campo più ostico dell'intero Belgio.

(Beerschot-Gent)
Sfida dai risvolti etologici all'Olympisch Stadion: gli Orsi di Anversa ospitano i Bufali di Gand in un confronto tra due compagini accreditate per piazzarsi alle spalle del duo Brugge-Anderlecht.
A pochi istanti dal fischio d'inizio rete annullata ai Biancoviola per inesistente posizione di offside di Coulibaly su tocco di Mununga.
Dopo qualche fase concitata gli ospiti trovano il vantaggio con la spizzata di N'Diaye allo scadere della prima frazione su calcio piazzato battuto da Remacle.
Al 60' l'horror show di Padt regala il pareggio al Beerschot: su un innocuo colpo di testa di Brillant l'estremo ospite interviene goffamente sulla sfera servendola involontariamente sui piedi di Coulbaly, che da pochi centimetri insacca e appiana il parziale.
Le restanti due reti dell'incontro, una per parte, sono merito unicamente dell'iberico Cesar Arzo: all'83' devia nella propria porta una punizione di Losada e cinque minuti più tardi, dall'esterno dell'area batte Stijnen con una conclusione leggermente deviata.

Tra la sorpresa Zulte e la cenerentola Cercle succede tutto nella ripresa.
Vantaggio Essevee con punizione di Franck Berrier toccata impercettibilmente da Habibou (58'). La rete sarà comunque assegnata al centrocampista.
Raddoppia Habibou al 65' su rimarchevole iniziativa di Trajkovski e virtualmente chiude il discorso.
Accorcia le distanze il neoentrato Eidur Gudjohnsen, vecchia conoscenza del calcio mondiale, su calcio di rigore.
Mette la parola 'fine' al match ancora Berrier, protagonista di una giocata spettacolare: ricevuta palla a metacampo e lanciatosi in campo aperto, supera in velocità il marcatore diretto e scucchiaia in rete battendo Coeppens.
Tre punti di rara importanza e Regenboogstadion in visibilio.

Ancora un successo per il Kortrijk che con una rete per tempo regola a domicilio la pratica Mechelen.
Modifica il destino dell'incontro l'espulsione alla mezz'ora del giallo-rosso Dialiba.
Apre in mischia Reynard (38') e chiude N'For con un tocco sotto una gara ben giocata da ambo le parti, nonostante l'inferiorità numerica avrebbe potuto condizionare in negativo i padroni di casa.

Goleada a senso unico il confronto allo Stade du Pais.
Le Zebre incappano nella classica giornata da dimenticare e subiscono un umiliante poker dal brillante Leuven.
Les tricolores passano subito con Ogbu che mette dentro da due passi un pallone servitogli successivamente ad una triangolazione da maniale Ibou Sawaneh-Geraerts.
La partita regge fino al ventesimo della seconda frazione, in cui uno Charleroi stremato e sbilanciato viene colpito in contropiede da Ibou.
Pochi istanti dopo un doppio palo sgretola le speranze di rientrare in gara dei bianconeri.
Scende il sipario con le reti numero due e tre di Ogbu, grazie ad una rasoiata di sinistro a fil di palo e ad una perentoria incornata.

Tra Lokeren e Lierse sfida di bassa classifica. Non sempre però l'abito fa il monaco e le compagini si dividono equamente la posta mettendo a segno quattro reti complessive.
Avanti il Lokeren con tocco sottoporta di De Pauw seguente a corner.
Poco dopo lo stesso belga pesca il taglio dell'accorrente Patosi con un traversone vellutato; il tempismo del sudafricano è perfetto e l'impatto regala il doppio vantaggio.
La testa di Hazurov al 50' riapre i conti e regala speranza agli ospiti che, rinfrancati provano a pervenire al risultato di parità.
Aspetativa che si concretizza però nel più inaspettato dei modi, e proprio quando i gialloneri sembravano aver perso ogni motivazione: minuto 89', punizione da metacampo battuta lunga da Heymans e deviata inesorabilmente da Gueye nella propria porta.
Due punti gettati alle ortiche e occasione sprecata di guardare la parte alta della classifica.

 Il Mons è ospite nella tana dello Waasland-Beveren, desideroso di un'imposizione che lo allontanerebbe parzialmente dalla zona calda.
In vantaggio i gialloblu con la girata di Seoudi sul finire del tempo.
Un ritrovato Perbet intuisce il movimento e serve a Nong un filtrante che posiziona il camerunense davanti alla porta: per la punta è ordinaria amministrazione segnare.
All'80 Jarju da 30 metri centra la traversa: sul pallone che scende lentamente s'avventa prima di chiunque altro Jeremy Perbet, a ribaltare così il risultato.
Quando il risultato pare poter non modificarsi più, è il penalty del solito Badash ad imporre la parità (86').



Giornata 10
Ven05/10/12Beerschot2 - 2Gent
Sab06/10/12Sporting Charleroi0 - 4OH Leuven
Zulte-Waregem3 - 1Cercle Brugge
Lokeren2 - 2Lierse
Mechelen0 - 2Kortrijk
Waasland-Beveren2 - 2Mons
Dom07/10/12Standard Liège2 - 1Anderlecht
Club Brugge1 - 1Genk




Classifica

Club Brugge                                  22

Anderlecht ; Zulte-Waregem           19

Genk                                            18

Kortrijk                                         17

Gent                                             16

Leuven ; Beerschot                         14

Standard Liegi                                13

Mons ; Lokeren                              12

Mechelen                                       11
Lierse                                            10

Waasland-Beveren ; Charleroi            7

Cercle Brugge                                  4




mercoledì 3 ottobre 2012

Jupiler Pro League / Giornata 9: Si ferma il Club, Anderlecht facile sul Lokeren.....il Cercle è ancora vivo!




E' corsa a due in Jupiler Pro League! Il verdetto, sancito in seguito allo svolgimento della nona Giornata, pare destinato a perdurare anche nel corso della stagione e ad influenzarla come punto cardine.
Il netto successo degli insegutori biancomalva, portatisi in seconda posizione solitaria, e la contemporanea perdita di terreno delle altre compagini, ha scavato un infinitesimale solco (due punti) tra le due favorite e il gruppone alle loro spalle, distanza che a mio avviso può solo aumentare con il passare delle settimane.
Buona prova dei Buffalos, tenaci nell'imporre l''X' alla capolista Brugge, dimezzando il vantaggio di questi sulla seconda della classe.


Anderlecht-Lokeren
Lo schieramento è esattamente lo stesso della sfida sette giorni or sono sul campo dello Zulte, con l'ormai rodata coppia Mbokani-De Sutter a tentare di scardinare la retroguardia del Lokeren.
Pratica che si sbroglia soltanto nei secondi 45 minuti di gioco, a seguito di una prima frazione tutto sommato positiva ed interamente sotto controllo dell'undici del Costant Vanden Stock.
Da sottolineare, ad inizio gara, il tentativo da posizione favorevole di Jovanovic sventato da Barry, dopo che questi aveva respinto una conclusione ravvicintata di Mbokani.
Il nulla più assoluto da parte degli ospiti, schiacciati per gran parte della contesa, ad eccezione di una conclusione volante di Harbaoui, con Proto attento a deviare.
Apre le marcature al 52' un colpo di testa da calcio d'angolo, manco a dirlo, di Diemerci Mbokani, grazie al goffo intervento di Barry.
Nemmeno un'ora di gioco, e c'è il raddoppio: Deschacht raccoglie un corner battuto basso di Biglia e scocca un sinistro da fuori che, complice un'impercettibile deviazione avversaria, termina in rete.
Il match, se mai è esistito, è già archiviato ed in saccoccia dei campioni.
Dopo la richiesta di penalty da parte del Lokeren per un tocco di mano in area di Deschacht, misteriosamente non assegnato dalla terna, porta a tre il conto delle realizzazioni Mbokani, con una stupenda girata volante successiva ad un'azione in contropiede.
L'africano si dimostra, una volta in più, il giocatore con il maggior potenziale dell'intero campionato.
Fondamentali tre punti per un Anderlecht ora al secondo posto a sole due lunghezze dai rivali del Brugge.

Tra Gent e Club Brugge ci si fa male solo in quello che, più che un primo tempo, si può considerare come uno spot per il calcio belga, con assalti all'arma bianca e quattro reti realizzate.
Appena 4' e Remacle scodella in mezzo per Mboyo, il quale mette a segno di testa.
24': Tchité si scontra in area con Padt e viene concessa la massima punizione. Bacca dagli undici metri spiazza agevolemnte l'estremo.
Dieci minuti e succede l'inverso con Jordi Figueras che intercetta di mano un traversone per Mboyo. Nessun dubbio per il direttore di gara e dal dischetto Remacle riporta avanti i suoi.
Appiana la gara Lestienne, che raccoglie di piatto una travolgente iniziativa dalla destra del colombiano Bacca.
E' vivace anche la seconda frazione con l'estremo Blau-Swartz a compiere il miracolo con un doppio miracolo sui tentativi avversari e salvaguardare il risultato.
Poi è la volta di Vazquez che centra la traversa con un bolide di destro.
Sul finire delle ostilità è ancora il legno a negare ai padroni di casa la gioia su zampata di Mboyo e fissare definitivamente il punteggio.
Da questa gara scoppiettante Mister Leekens può ritenersi mediamente soddisfatto del punto conquistato.

Dalla sfida alla Cristal Arena esce vittorioso in rimonta il Genk di Mario Beem che si attesta così come terza forza della League.
I Blue, ancora imbattuti, vengono però sorpresi al 14' dal colpo di testa su corner di De Witte, a firmare il vantaggio Mechelen.
Rimedia la punta principe Jelle Vossen, con una lesta e precisa girata, sfruttando un'uscita imperfetta di Pacovski.
Risolve la pratica Benji De Ceulaer che, smarcatosi in area con un ottimo taglio da attaccante di razza qual è, riceve il filtrante da Gorius e ribalta il parziale.

Si ritrova di colpo lo Zulte-Waregem, dopo le opache prestazioni nelle ultime occasioni.
Sul campo del Lierse il tutto è sembrato apparire una formalità, col doppio vantaggio firmato Habibou dopo nemmeno 25'.
L'uno-due è realtà grazie ad una sassata mancina del centravanti della Repubblica Centrale Africana e di un suo tocco sottoporta su suggerimento di Delaplace.
Riapre formalmente il discorso Bidaoui con un facile tocco ravvicinato.
69' ed è ancora Habibou a rendersi protagonista pennellando sulla testa di Berrier un pallone solo da esser spinto nel sacco.
Ombrellino nel long drink per la punta pochi minuti dopo, con un facile appoggio su assist di Thorgan Hazard che gli vale unindimenticabile hattrick. Dissolti i dubbi sul Man of the Match all'Herman Vanderpoorten.

Ennesimo centro nella sfida tra Kortrijk e Standard per il difensore col vizio del goal Zukanovic, che in questa occasione batte Kawashima con un miracolo balistico da calcio piazzato (9').
Al 40' un episodio che potrebbe cambiare le sorti dell'incontro: il tiro a botta sicura di buyens viene respinto di mano proprio da Zukanovic. L'arbitro non può che assegnare il rigore e cacciare il centrale bosniaco.
Gonzalez in puro stile Panenka beffa Keet.
Gli ospiti non riescono ad imporre la superiorità numerica e il loro possesso è sterile. Vengono così beffati poco dopo l'ora di gioco in contropiede da Pablo Chavarria, che su lancio N'For aggira il portiere ed insacca.

Termina a Mons la cavalcata vittoriosa del Beerschot. Gli anversani, già superati ai calci di rigore in settimana dal St.Truiden (gara valevole per la Coppa di Belgio), sono arrivati forse un pò scarichi all'impegno di campionato.
Le prime avvisaglie di una possibile giornata storta arrivano durante il primo tempo con la traversa colpita da Jarju per il Mons.
La squadra di Enzino Scifo prova fino all'ultimo a centrare un meritato successo e quando tutti i tentativi sembravano ormai vani, passa in extra-time: discesa sulla destra di De Belder e cross in mezzo su cui è puntale e preciso Jeremy Perbet, capocannoniere in carica della scorsa Pro League.

Vera e propria pioggia di reti al Den Dreef tra OH Leuven e Waasland-Beveren per questo arduo scontro in chiave salvezza.
Vantaggio casalingo con Pouga che inzucca puntualmente il pallone liftato di Geraertz (39').
La battaglia vera inizia nella ripresa quando Lepoint sfugge al controllo dei marcatori e realizza per gli ospiti.
All'ora di gioco Gislason scuote il pubblico di casa piazzando la sfera sotto il sette con una punizione magistrale ma pochi istanti dopo De Roeck atterra Badash che oltre ad essersi procurato il rigore lo realizza anche: 2-2.
71' ed è ancora avanti il Leuven, a bissare è Pouga, che sfrutta una bella sortita di Ibou e con un tocco beffa Clepkens.
Per il WB la spinta propositiva è terminata e all'avvicinarsi del '90 avviene il crollo verticale. In tre giri di lancetta, tra l'88 e il 91' Ibou colpisce due volte in contropiede. Tra i due centri, c'è lo spazio anche per un rigore fallito dallo stesso avanti gambiano.

Cercle Brugge-Charleroi
Esce finalmente dal negativo filotto di sette sconfitte consecutive la seconda squadra di Brugge, che sfruttando il fattore campo si porta a casa l'intera posta ai danni delle Zebre.
Prova a svegliare un match piuttosto sonacchioso Iachtchouk dopo quasi un'ora, ma la sua incornata è salvata sulla linea da un difensore bianconero.
Nulla più fino al 92', momento nel quale cambia la gara e forse anche la stagione dei neroverdi: riceve palla il subentrato Rudy dalla trequarti e scocca un destro leggermente deviato a terminare alle spalle di un incolpevole Mandanda.
Esplodono, tirando pure un sospiro di sollievo, i quasi novemila accorsi al Jan Breydel.



Giornata 9

Sab29/09/12Anderlecht3 - 0Lokeren
Genk2 - 1Mechelen
OH Leuven5 - 2Waasland-Beveren
Lierse1 - 4Zulte-Waregem
Mons1 - 0Beerschot
Cercle Brugge1 - 0Sporting Charleroi
Dom30/09/12Gent2 - 2Club Brugge
Kortrijk2 - 1Standard Liège




Classifica

Club Brugge     21

Anderlecht       19

Genk                  17

Zulte-Waregem   16

Gent    15

Kortrijk     14

Beerschot   13

OH Leuven;  Lokeren;  Mechelen;  Mons     11

Standard Liegi        10

Lierse    9

Charleroi   7

Waasland-Beveren  6

Cercle Brugge     4










martedì 25 settembre 2012

Jupiler Pro League / Giornata 8: Convincenti vittorie in testa; prosegue la marcia del Super-Beerschot!




Weekend di vero e proprio 'assestamento' nel massimo torneo belga.
Se una settimana fa le cenerentole avevano risposto agli assedi delle prime della classe, costringendole a prestazioni e risultati opachi, in questa ottava giornata di Pro League le favorite hanno riinnestato la marcia e lasciato le briciole alle avversarie, costringendole all'indecoroso ruolo di sparring-partner.
Di tutto rispetto il ruolino di marcia del Beerschot, capace di invertire la rotta dal quinto turno ed inanellare una striscia di successi ancora all'attivo.

Pesca a Waregem un'importante vittoria sul rettilineo finale l'Anderlecht, che prima di questa gara condivideva assieme all'Essevee la seconda piazza alle spalle del Club.
Per i ragazzi di van Den Brom una line-up più offensiva rispetto al buon pareggio di San Siro, con il prudente 4-4-1-1 nell'ordinario 4-4-2 con le ali a spingere e Kljestan e Kouyatè rimpiazzati da Jovanovic e De Sutter.
Partono forte però i padroni di casa, con Trajlosvki che sale in cielo all'8' di gioco e batte inesorabilmente Proto. Al millimetro il traversone di De Fauw.
Quasi una copia conforme la rete del pareggio bianco-malva alla mezz'ora, ma i protagonisti sono Jovanovic e il solito Mbokani.
Dopo le grandissime risposte sul finire di Proto prima su Thorgan Hazard e poi su Lendric e la rete annullata agli ospiti per netta posizione d'offside dell'attaccante congolese, gli ospiti passano con il piattone volante del neoentrato Iakovenko a sfruttare il servizio di Deschacht.
Una manciata di minuti e lo Zulte beneficia subito dell'inserimento di Jens Naessens per Delaplace cogliendo il pareggio proprio con il centrocampista solamente sessanta secondi più tardi della sua discesa sul rettangolo verde. Si tratta del suo secondo goal consecutivo: mai mossa tattica fu più redditizia.
86': il match è deciso dall'avventata uscita alta di Bossut che mal battezza il cross di un ritrovato Jovanovic. Per Tom De Sutter è una formalità depositare di testa a porta spalancata.
Successo dal peso specifico elevatissimo e vetta della classifica ancora stabile a quattro punti.


Sorrisi per Mario Beem nella rocambolesca trasferta a Charleroi.
Allo Stade du Pays nella prima frazione si evidenzia l'incredibile errore sotto porta di Gnoheré, incapace nel centrare il bersaglio su retropassaggio errato della difesa del Genk e la prematura uscita dal campo di Benji De Ceulaer per guai muscolari, rilevato da Plet.
Il secondo tempo è ben altra cosa ed in apertura Vossen timbra il cartellino con una zampata.
All'ultimo minuto prima del tempo di recupero, in piena 'zona cesarini', Bodibanga sembra regalare al pubblico di casa un insperato punto, grazia ad un incursione in area culminata con un maestoso destro a giro sotto il sette.
A rompere le uova nel paniere dei padroni di casa ci pensa Julien Gorius, con un inserimento di testa a tempo scaduto e salvare i suoi dal sesto pareggio in campionato e issalrli al terzo posto.


Importante successo di un più che mai poliglotta Gent (nove le lingue parlate in campo, col solo Ilombé di nazionalità belga) sullo Standard fuori giri delle ultime uscite.
La squadra di Sollied va sotto dopo una ventina di minuti, con un classico esempio di harakiri: sul cross teso di Ezequiel, è un 'blu' ad indirizzare la palla sul legno e Buyens non può esimersi dal gonfiae la rete da pochipassi.
Ci pensa la squadra di casa a restituire il favore con Van Damme ad insaccare nella propria porta il traversone di Contè.
46' ed Ezekiel decide di complicare definitivamente le cose ai suoi facendosi espellere per una sconsiderata gomitata ad un avversario.
I liegini, costretti all'inferiorità per un tempo intero, capitolano all'ora di gioco su conclusione deviata da Cesàr Arzo.
Lo Standard non avrà più la forza di reagire e lasciano i tre punti ai più cinici sfidanti. La compagine di
Jans esce così dalla zona Playoff.


Quarta vittoria consecutiva per gli Orsi di Anversa, capaci di imporsi questa volta su un ostico Kortrijk.
Sfida sbloccata al 10' dall'incornata dell'indisturbato Brilliant, a finalizzare la precisa punizione di Losada. L'argentino si conferma vero e proprio fulcro del gioco, dotato di ottima sensibilità e visione d'insieme.
La contesa prosegue piacevole e a ritmi discretamente alti ed al 60' viene livellata da Dejaeghere, servito a dovere da N'For.
Equilibrio protattosi sino al 75', momento in cui Losada si prende sulle spalle il Beerschot, innestando il turbo e procurandosi il rigore causa un intervento scomposto di Mulemo, il quale paga col secondo giallo.
E' proprio l'esterno ad incaricarsi della battuta e spiazzare Keet.
A mettere una volta per tutte la parola 'fine' al match è la seconda espulsione ai danni degli ospiti, questa volta comminata a Koussalouka.

Si piazza ai piedi dei Playoff il Mechelen, vittorioso con facilità su un disorientato Mons.
Superiorità territoriale concretizzata solo al 44' con il profondo diagonale di Destrome corretto in rete dal lesto Dialiba.
A chiudere un confronto senza particolari sussulti nè stravolgimenti le reti ancora di Dialiba (49') su forte conclusione a tu-per tu con il portiere ed Henkens di controbalzo (58').


Scoppiettante pari tra Lokeren e OH Leuven, in quella che forse, per occasioni e reti, è stata la sfida più esaltante della giornata.
Nonostante la totalità delle realizzazioni giunga nella ripresa, i primi 45' offrono svariate emozioni da ambo le parti principalmente con le iniziative di Patosi da una parte e Karuru dall'altra.
Pregevole il vantaggio del Lokeren, con Mokulu abile nel ricevere da Taravel e saltare con una finta il portiere prima di insaccare con nonchalance.
Coglie il pareggio Laemakers su mischia in area.
Spingono ancora de tricolores, non contenti del risultato, fino a venire premiati a 10' dalla fine: Milos Maric è bravissimo a recuperare un pallone in mischia, saltare con una finta di corpo l'uomo in scivolata e piazzare a lato del portiere.
Il meritato vantaggio (precedentemente l'estremo ospite aveva compiuto un paio di buoni interventi ed era stato salvato dal palo in un'occasione) non basta per i tre punti e a due minuti dal triplice fischio c'è il definitivo ritorno dell'OHL con Geraerts che supera bBrry con un colpo preso in prestito dal calcio a 5.


Punticino d'oro quello centrato all'ultimo respiro dal neo-promosso Waasland-Beveren sul suolo amico contro il Lierse e che permette di staccare di un'altra lunghezza il fanalino di coda Cercle.
Apre le marcature la massima punizione assegnata ai gialloneri dal Signor Loeman e puntualmente finalizzata da Ahmed Okka, il centrale difensivo garanzia nella specialità.
Il Waasland non molla e all'87' il solito Badash pone la ciliegina sulla partita dei compagni sfruttando una palla vagante in area e girandola in rete con prontezza e precisione.


Il Match della Giornata:

Club Brugge-Cercle Brugge

Al Jan Breydel và di scena una sfida dai molteplici significati, essendo ad un tempo l'ennesimo derby di Bruges e il classico testacoda.
Come da pronostico risultato mai in discussione e Club capace di riscattarsi pienamente dalla tremenda prestazione in Europa League, nella quale è stato rispedito in vallonia con quattro reti sul groppone da un Bordeaux che alla vigilia pareva non irresistibile.
Dopo due giri di lancette è già vantaggio Blauw-Zwart: l'iniziativa di Odjidja-Ofoe viene deviata dalla difesa direttamente sui piedi di Lestienne che firma la prima delle sue tre realizzazioni di giornata.
Per il Cercle è già partita di rincorsa e non avendo nulla più da difendere la reazione è immediata con le conclusioni di Iachtchouck e Uchebo.
Forcing premiato al 19' con la concessione da parte del direttore di gara di un generoso penalty.
Iachtchouck si presenta sul dischetto ma a coronare un inizio stagione disastroso per i suoi, si fa ipnotizzare da Jorgacevic, abile nello stare in piedi fino allo scoccare del tiro e intuire la direzione.
Per il piccolo Cercle la spinta propulsiva e il coraggio svanisce qui tutto di un colpo.
36': ne approfitta il Club chiudendo virtualmente la contesa con Bacca a depositare in rete la conclusione di Jorgensen, respinta da Coppens con l'ausilio del palo.
Seconda frazione e il divario si allarga ulteriormente con Lestienne che indistrubato giunge al limite dell'area e beffa l'estremo con un vellutato tocco sotto. Gioco-partita e incontro.
Il quarto centro arriva ancora per merito dell'esterno belga, che di sinistro finalizza facilmente una bella percussione del compagno Bacca.
I restanti trenta minuti sono pura accademia con l'attacco del Club a dare sfoggio delle proprie potenzialità.
Facile imposizione e vetta della classifica sempre più salda.



Giornata 8


Ven21/09/12Standard Liège1 - 2Gent
Sab22/09/12Zulte-Waregem2 - 3Anderlecht
Beerschot2 - 1Kortrijk
Lokeren2 - 2OH Leuven
Mechelen3 - 0Mons
Waasland-Beveren1 - 1Lierse
Dom23/09/12Club Brugge4 - 0Cercle Brugge
Sporting Charleroi1 - 2Genk




Classifica

Club Brugge    20

Anderlecht      16

Genk; Gent      14

Beerschot;  Zulte-Waregem         13

Mechelen;  Lokeren;  Kortrijk      11

Standard Liegi                 10

Lierse         9

Mons;  OH Leuven      8

Sporting Charleroi        7

Waasland-Beveren      6

Cercle Brugge       1